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Pasticceria Sciampagna

Via Wagner 8 c

I passanti di via Wagner - tra il Politeama e via Principe di Belmonte - sono attirati dalla luminosità delle vetrine, dalla vita golosa che si svolge all’interno della pasticceria Sciampagna. Arredi d’arte, dolci colorati, gesti lenti delle persone: ci ricordano Colazione da Tiffany o La Locandiera di Goldoni: comunque un’attrazione irresistibile. Due poltroncine rosa viola sotto la scala bianca, il banco ricchissimo e ordinato, la caffetteria.
Al centro, in alto si librano i cerchi di luce dorati.
Il nostro mastro pasticciere, Carmelo Sciampagna, ha immaginato spazi e arredi di tutti gli ambienti; un architetto ha quindi sviluppato il progetto. (Colleghiamo un fatterello pasticciere accaduto più di cent’anni fa a Lugano Vanini)

Torniamo a noi. Ampio spazio ai croissant dolci e salati, quest’ultimi farciti alla grande; preparati con cura, anche con pasta sfoglia di antico sapere. Nel banco vetrina i mignon Vanini occupano la prima fila. Come soldatini, sono ordinati l’uno accanto all’altro, sapori d’estasi, colori e forme che stuzzicano i golosi; anche i clienti impreparati restano estasiati. Le file di mignon svelano sapori con cioccolata di vario gusto, nocciola, pistacchio, arancia, pan di Spagna solo per citarne alcuni. Poi il maggior formato, dalla cassatina al cannolo mini fino all’ultima scoperta: il raviolo.

E farciture di panna o crema per raccontare la scuola del patron.

La sala accanto porta in mostra i dolci più impegnativi. Ruotano secondo stagione, le torte, le cassate, i panettoni, le colombe, le scatole di cioccolatini. Da Sciampagna tutto invita all’ amicizia e all’amore, difficile resistere al desiderio di regalare all’amata o amato una fila di macaron fragranti, una raccolta di praline a quattro tipi di cioccolata, una cassata leggera leggera.

Lasciamo questa sala di delizie e ritorniamo in cafeteria; la signorina del banco saluta con uno scherzoso : “signor Vanini”. Saliamo i dieci gradini della scaletta e arriviamo al salotto, un paradiso rosa viola, 12 tavolini bianchi, gambe dorate. Aromi e colori, ecco il valore dell’Armonia.

Palermo già capitale si meritava questo tocco viennese.

Vive l’amour

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Sciampagna, meraviglie in pasticceria


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