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Kedi- La città dei gatti

I loro sguardi sono ammiccanti, misteriosi, indecifrabili, affascinanti. I gatti che vagano liberamente per Istanbul a migliaia fanno parte della vita quotidiana della grande metropoli turca. La regista Ceyda Torun cattura con eleganza con questo splendido documentario il rapporto felice e costruttivo tra gli abitanti di Istanbul e i felini con cui condividono serenamente la loro esistenza. Vi è Sari, una gatta soriana rossa e bianca che vive vicino alla Torre di Galata, uno dei più antichi e conosciuti punti di riferimento della città. La micia ha una sola missione: quella di procurare il cibo per lei e per i suoi cuccioli. Tenace e coraggiosa, bazzica ristoranti e bar (per la verità non sempre bene accolta) finchè trova i negozianti che le offrono il cibo per sfamare i suoi micetti. Romantica e dolce Bengu è una gattina soriana grigia di un quartiere di produzioni industriali. Morbida e tenera è amatissima dagli operai che la coccolano facendole fare le fusa.

Un grande lottatore è invece Aslan Parçasi, gatto dal pelo lungo bianco e nero sempre appostato sulle rive del Bosforo nei pressi di un famoso ristorante di pesce. Il suo compito è tenere lontano i topi, incarico che svolge con ammirevole dedizione. Psikopat è invece una gatta a pelo corto bianco e nero di Samatya, una delle zone più vecchie della città, una vera e propria guerriera molto rispettata dai venditori di pesce, dai pescatori e perfino dai cani randagi. Nel suo territorio esseri umani e animali sono ospiti, sia ben chiaro, perché lei e solo lei è la regina del quartiere. Deniz, un micione giocherellone lo troviamo spesso tra i clienti e i venditori del mercato biologico locale addormentato sulle scatole da tè, ma anche pronto a disturbare gli altri gatti suoi concorrenti.

Un abile scalatore è Gamsiz che vive a Cihangir, la zona degli artisti e vero paradiso dei gatti. Abile scalatore e lottatore si arrampica sugli alberi per poi entrare nelle case dai balconi. Un vero simpaticone infine è Duman, bellissimo, austero, aristocratico e gentiluomo, un gatto amatissimo dai gestori di un ristorante di uno dei quartiere più eleganti di Istanbul; la vera star dei camerieri. Educato non entra nel locale, ma aspetta pazientemente fuori con il muso schiacciato sulla vetrina che i suoi amici gli portino il pranzetto quotidiano a base di carni affumicate e formaggi. Poi se ne va con fare elegante e disinvolto.

Straordinario ritratto di una città a cavallo fra tradizioni e modernità nella quale convivono tante comunità tra le quali anche quella dei gatti divisa in due mondi, quello selvaggio e quello domestico, il film non trascura di svelarci anche l’effetto terapeutico sulle persone prodotto dalla coabitazione con il felino, come confessa un signore guarito alcuni anni prima da una brutta depressione grazie al suo quotidiano impegno nel rifornire di cibo i gatti di alcune zone della città oppure la serenità conquistata da una distinta signora proprietaria di un elegante negozio del centro che ha potuto fare a meno del suo psicanalista curando le profonde ferite della sua anima con l’amore per il suo micio. Se nella vostra vita è già presente un misterioso, enigmatico, affettuoso felino, allora non potete perdervi questa pellicola che vi spingerà una volta tornati a casa dal cinema a raddoppiare le carezze nei suoi confronti. Lui non si chiederà perché, ma ne sarà solo felice.

Pierfranco Bianchetti