L'eremo di Santa Croce di Fonte Avellana si eleva alle falde del Monte Catria, la sua origine risale alla fine del primo millennio.
Sull’arco del portone è riportato il primo verso del canto XXI del Paradiso: “Già eran li occhi miei rifissi al volto della mia donna, e l’animo con essi, e da ogne altro intento s’era tolto“. Nello stesso canto Dante rievoca la figura di Pier Damiani e la sua invettiva contro il clero dissoluto e degenerato. Sotto la guida e la forte personalità del monaco e priore le costruzioni originarie vennero ampliate e Fonte Avellana divenne centro di riferimento religioso e sociale.
Dall'esterno colpisce la grandiosità dell'edificio; la possente torre Campanaria risale al 1482, la Basilica in stile romanico fu costruita nel 1297.
All’interno la visita inizia dallo scriptorium dove si notano le finestre disposte a modo che il sole possa indicare le ore sul pavimento e la scansione dei mesi; un tempo le finestre erano d’alabastro e amplificavano la luce del giorno. L’ordinamento dei codici liturgici, che sono 11, fu fatto con la valida collaborazione di Guido d’Arezzo; la biblioteca conserva anche un testo di Maometto, breviari e testi di musica, ma molti codici furono portati a Roma da Giulio II nella biblioteca vaticana.
Curioso notare che nel chiostro convivono gli archi acuti arabi del 1400 con quelli romanici di epoca precedente; ben visibili anche gli stemmi dei monaci avellaniti e quelli di Pier Damiani, di cui si è ricordato il millenario (1007 – 2007). La sala adiacente prende nome dalla lettura quotidiana del capitolo della regola; qui la luce solare proviene da Est a indicare la Vita e la Resurrezione.
Suggestiva la Cripta, parte più antica del monastero. Nel 1325 Giovanni XXII abolì la clausura e chiuse l’Abbazia; nel 1550 Pio V sciolse l’ordine e subentrarono i camaldolesi. Il monastero accoglie pellegrini che vogliano condividere per un breve periodo la vita di preghiera e meditazione.
La Foresteria del monastero di Fonte Avellana è aperta tutto l'anno sia a singoli che a gruppi. Chi chiede di andare a Fonte Avellana deve avere ben chiaro che la sua giornata sarà scandita dalla preghiera sia in comunità e sia a solo. In comunità si celebrano le Lodi, l'Ora dell'ascolto, la Santa Eucarestia ed i Vespri.