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Aperto dal nonno nel dopoguerra era praticamente la mensa degli operai della Motofides; nei primi Novecento si costruivano idrovolanti, poi parti delle auto Fiat; dopo la dismissione l’area è destinata a area turistica portuale.
Un giorno il giornalista Renzo Castelli descrisse il ristorante sulla Nazione e arrivò la fortuna per la verandina vicino al mare, nota per il fritto di paranza.
La villetta d’angolo, nel quartiere molto tranquillo e a due passi dal mare è stata completamente rinnovata nel 2006. Si nota la facciata con le vetrine ornate da tende e cappottine rosso.
All’ingresso il banco del pesce fresco e la mostra di alcune collezioni.
Sala ampia e luminosa, linda e quasi romantica, pavimento in marmo, toni chiari giallo e verde alle pareti che ben si accompagnano al soffitto con i faretti a effetto stellare; i lampadari di cristallo hanno decori che ricordano le bocce del vino; fiori e piante dividono l’ambiente.
L’ambiente è ancor più personalizzato dalla vecchia credenza e dalla vetrinetta.
In cucina il babbo Raffaello, in sala il figlio Riccardo Jacomelli e la moglie Carla, molto cordiali e attenti agli ospiti.
Menu gustoso a tutto pesce. Vini, buona selezione da tutt’Italia.
Chiuso lunedì e martedì 50 €
VANTAGGI
Di famiglia – Cucina di pesce – Tranquillo – Parcheggio
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Gino
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Gino
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