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Cosa voglio di più

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Dopo Gabriele Salvatores autore di Happy Family, anche Silvio Soldini torna a Milano per ambientare la sua ultima fatica cinematografica intitolata Cosa voglio di più, una commedia sulle passioni sentimentali, sull’amore clandestino e sul sesso consumato fuori delle tranquille mura domestiche.

Anna, una normale ragazza impiegata in un ufficio d’assicurazioni, convive da tempo con Alessio, il suo dolce e comprensivo compagno titolare di un negozio. I due trascorrono una vita apparentemente serena nell’appartamento in periferia, con i viaggi quotidiani in treno per raggiungere il posto di lavoro in città, le pizze con gli amici e le serate davanti ad un dvd consumando pop corn.


Poi nella loro esistenza senza scosse piomba Domenico, un trentaquattrenne che lavora per un servizio catering, sposato con Miriam e padre di due bambini.

Anna se ne innamora dando inizio ad un legame fatto di furtivi messaggi telefonici, di incontri improvvisati sotto gli androni dei palazzi e ore di sesso appassionato nei motel con le camere pieni di specchi sulle pareti e dove si entra senza scendere dall’auto.

Le bugie, i silenzi, gli sguardi carichi di sensi di colpa, le attese delle chiamate che non arrivano, le incomprensioni e i litigi inevitabili, rendono la loro storia d’amore complicata e difficile.

Soldini, aiutato dalla sua sceneggiatrice di fiducia Doriana Leonderff con la collaborazione di Angelo Carbone, è bravissimo nel descrivere i dettagli di una realtà ordinaria: le frugali cene al termine del lavoro con cibo comprato in rosticceria, la birra del supermercato, le piccole riparazioni di elettrodomestici dell’ingegnoso Alessio.

Il film di Soldini è la cronaca di un adulterio vissuto sullo sfondo di una Milano dal paesaggio urbano modificato con i centri commerciali, i lavori in corso, le costruzioni che avanzano. Convincenti sono le occhiate deduttive e le ansie amorose di Anna, interpretata da un’intensa Alba Rohrwacher e credibile è anche l’insicurezza di Domenico, un Pierfrancesco Favino come sempre impeccabile, indeciso tra passione e senso del dovere coniugale.

Ai due si affianca l’ottimo Giuseppe Battiston nei panni dell’accomodante Alessio, attore di grande spessore purtroppo relegato a ruoli di comprimario per la sua mole esuberante.

L’ insoddisfazione sentimentale e l’eterna ricerca della felicità tra monogamia e desiderio di vivere nuovi amori, sono i temi sui quali il film prodotto da Lionello Cerri cerca di riflettere. Come affermava il grande Francois Truffaut “La coppia è probabilmente un’istituzione superata, ma al momento non vi sono altre soluzioni..".

2010. Italia. Regia di Silvio Soldini.
Con Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston.

Pierfranco Bianchetti
 
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