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Il pasticciere

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“ Papà diceva sempre che nei dolci c’è la perfezione. Papà partiva dal caos. E dal caos faceva sempre nascere l’ordine”. Per Achille Franzi (Antonio Catania), pasticcere di professione che vive in Puglia, uno scapolo sensibile e raffinato segnato da un trauma infantile, suo padre era tutto e i suoi consigli erano per lui un vero e proprio manuale di vita. Il cuoco dolcemente apatico e svagato come il suo amato genitore ha dedicato tutta la vita alla preparazione dei dolci e i suoi unici contatti umani sono con i suoi clienti. La sua abilità culinaria è indiscussa, ma lui con fare modesto rifiuta il titolo di maestroche il suo assistente regolarmente gli attribuisce. Tutto il suo mondo inizia e finisce sul tavolo preparatorio del suo laboratorio tra uova, cioccolata, crema, cacao, lieviti, bigné, zucchero a velo ed ogni genere di leccornie necessarie alla creazione di gustose torte alla marmellata, alla crema, ai kiwi ed altro realizzate ascoltando con attenzione lezioni in lingua tedesca.

Essendo diabetico per eredità genetica è costretto a non assaggiare mai le sue opere gastronomiche seguendo con costante determinazione una rigida dieta alimentare che si limita a un piatto di pasta in bianco all’olio e patate lesse “noi i dolci non li possiamo assaggiare – sentenziava ancora suo padre – ma li facciamo per portare la dolcezza nella vita degli altri”). Il destino, però, lo aspetta al varco. Recatosi in una sontuosa villa per consegnare i suoi prodotti, si ritrova coinvolto in una brutta faccenda: è minacciato con una pistola da un finanziere assassino e senza scrupoli, detto il dottore; un personaggio losco implicato in una colossale truffa internazionale.

Così il pacifico Achille abituato ad una vita regolare e noiosa si trova improvvisamente intrappolato in una sgradevole situazione. Deve guidare per molti chilometri con il furgoncino della sua ditta nel quale ha caricato il cadavere dell’uomo ucciso dal suo sequestratore; oltrepassare il confine e raggiungere la terra di nessuno (in realtà siamo in Croazia), dove dovrà seppellire il morto. La fortuna è, però, dalla sua parte. Per un banale incidente spara al suo persecutore che cade al suolo stecchito. Convinto di essere finalmente uscito da questa maledetta storia, il cuoco dovrà, invece, vedersela con un altro individuo ancora più pericoloso, il potente e cinico avvocato (Ennio Fantastichini), che lo scambia per il dottore. Dei feroci killers gli danno la caccia alla ricerca di una borsa piena di denaro illegale. Unica consolazione è lo strano e intrigante rapporto intrecciato, suo malgrado, con una bella donna spregiudicata e misteriosa di nome Angela Bashes (Rosaria Russo). I suoi guai sembrano non finire mai. Un’affascinante commissario di polizia (Sara D’Amario), che prova per lui una certa attrazione, lo sospetta d’omicidio. Uscire da quest’incubo non è facile. Achille allora decide di chiudere la faccenda con una fine davvero originale da non raccontare, alla quale non saranno estranei i suoi eccezionali dolci …

Noir algido, metafisico e rarefatto, il film di Luigi Sardiello alla sua seconda prova registica, è una commedia nera surreale e sofisticata, dalla trama non sempre comprensibile, ma dall’atmosfera inquietante sottolineata dalle belle musiche d’Andrea Terrinoni. Una pellicola non priva di momenti di simpatica ironia. In una sequenza vediamo il protagonista tutto preso nel fare la spesa all’interno di un negozio d’alimentari. Qui casualmente incontra la poliziotta fuori servizio alla quale con grande professionalità impartisce una dotta lezione sulle uova da acquistare, che devono essere di qualità differente secondo i piatti da preparare…. Antonio Catania, attore di teatro, tv e cinema di lungo corso, fino ad oggi relegato quasi sempre in personaggi di spalla, affronta con convinzione il ruolo del protagonista e se la cava alla grande affiancato da Ennio Fantastichini, attore straordinario e abile nel disegnare un personaggio a prima vista educato e gentile, ma in realtà carico di sadismo e di violenza. Dopo Lezioni di cioccolato 1 e 2 con Luca Argentero e Tutte le donne della mia vita con Luca Zingaretti, non dimenticando anche due recenti pellicole francesi, La cuoca del Presidente e Chef, la figura del cuoco in questo periodo sembra affascinare il cinema. Che sia un invito in questi tempi difficili a rendere meno amara la nostra vita almeno sul grande schermo?

Italia. 2013. Regia di Luigi Sardiello. Con Antonio Catania, Ennio Fantastichini, Rosaria Russo, Sara D’Amario.

Pierfranco Bianchetti
 
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