Un podere del profondo sud dell’Italia, confiscato dallo Stato, è assegnato a una cooperativa. Arriva a dirigerla Filippo (Stefano Accorsi), uomo del Nord impegnato sul fronte della lotta alla mafia, preparato giuridicamente, ma incapace di gestire sul campo la non facile situazione anche perché fragile psicologicamente (ingurgita spesso gocce calmanti). Della cooperativa fanno parte anche due giovani gay, un uomo paralizzato alle gambe, la bella Rossana, una ragazza battagliera, ma con un passato da riscattare ed ancora altri personaggi pittoreschi arruolati in luogo. Filippo contro voglia è costretto ad assumere Cosimo (Sergio Rubini), l’ex fattore del boss proprietario dei terreni attualmente in carcere. Nonostante la fatica e i numerosi ostacoli da superare questa piccola e coraggiosa compagine di idealisti inizia a coltivare la terra usando metodi biologici. Da subito però i rapporti tra il rigido Filippo e l’ignorante Cosimo (in realtà uomo di grandissima saggezza ed esperienza professionale) non sono buoni, ma poi i ruoli si ribaltano.
Sarà proprio l’ex fattore che al ritorno inaspettato del boss Nicola Sansone scarcerato anzitempo e subito impegnato nel sabotare con i suoi fedeli sgherri le attività agricole messe in atto sopra i suoi ex terreni, a preparare con un colpo di scena la sconfitta definitiva del mafioso. Diretta da Giulio Manfredonia questa commedia sociale carica di speranze nei confronti della lotta al sistema criminale radicato nel Sud Italia, è briosa, allegra, divertente anche grazie ad una sceneggiatura coi fiocchi (le battute e i dialoghi sono davvero di grande spessore). Ottimi gli interpreti, Stefano Accorsi, Maria Rosaria Russo, Iaia Forte, Nicola Rignanese e naturalmente Sergio Rubini impegnato in una performance da Oscar che strappa l’applauso… Non meno protagonisti del film sono i pomodori, gli ortaggi, la frutta e altri prodotti coltivati della terra con fatica e amore: sono una delizia per gli occhi così come la bellezza luminosa della campagna pugliese.
2014. Italia. Regia di Giulio Manfredonia.
Con Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Maria Rosaria Russo, Iaia Forte, Nicola Rignanese

Pierfranco Bianchetti

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