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Giovani aquile

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Erano coraggiosi, audaci e spericolati i ragazzi americani che nel 1916, inseguendo ognuno un sogno differente, si arruolarono sul fronte occidentale francese durante la Grande Guerra per aiutare le truppe alleate a sconfiggere la potente Germania, prima che gli Stati Uniti d’America, abbandonata la tradizionale politica isolazionista, si decidessero ad intervenire nel primo conflitto mondiale ( era il 1917), dando un contributo decisivo per la vittoria finale.

Il texano Blaine Rawlings, appena cacciato dal ranch di 900 acri di proprietà della sua famiglia ed attratto da un cinegiornale che illustra le magnificenze di una nuova squadriglia d’aerei organizzata dai francesi; Higgins una recluta proveniente dalla Legione Straniera; William Jensen, originario del Nebraska, figlio di un ufficiale di cavalleria costretto a seguire le tradizioni militari di famiglia; Briggs Lowry in lotta con un padre autoritario a cui deve dimostrare il suo coraggio ed Eugene Skinner, il nero afro - americano di professione pugile di notevole talento, in debito con la Francia che lo ha accolto senza pregiudizi razziali, decidono di arruolarsi per diventare piloti della Squadriglia Lafayette, una formazione sotto il comando del capitano francese Georges Thenault, destinata a battersi nei cieli per contrastare la supremazia degli assi tedeschi responsabili dell’abbattimento di diversi aerei alleati.

Volando sull’ultimo biplano francese, il Nieuport 17, questi ragazzi, la cui vita oscilla tra le tre e le sei settimane, acquisiscono in breve tempo una perizia e un coraggio senza eguali, guidati da Reed Cassidy, un veterano dell’aviazione da caccia.

Caratterizzato da efficaci ed emozionanti sequenze di combattimento in aria, il film diretto da Tony Bill s’inserisce nel filone glorioso del cinema d’aviazione, che ci ha regalato film come La caduta delle aquile, 1966 di John Guillermin; Il barone rosso, 1971 di Roger Corman; Ali, 1927 di William A. Wellmann, Oscar 1929 e Angeli dell’inferno, 1930, una pellicola diretta da Howard Hughes e ricordata per le memorabili ed acrobatiche battaglie nei cieli.
Il regista Tony Bill non ci risparmia purtroppo una scontata parentesi sentimentale tra Blaine, l’aviatore texano (James Franco) e Lucienne D’Arcy, una bella contadina francese (Jnnifer Deckern nipoti orfani a carico, di cui non se ne sentiva francamente la necessità.
Giovani aquile, nonostante le riuscite ed emozionati sequenze aeree, non riesce a convincere però sul piano della sceneggiatura, costruendo personaggi e situazioni convenzionali e di maniera.

Gli appassionati d’aviazione usciranno in ogni modo soddisfatti dopo oltre due ore d’eroici e cavallereschi scontri nei cieli, all’insegna di principi di lealtà che ancora sopravvivevano in una guerra nella quale a livello di trincee si faceva invece ogni giorno più spietata e senza regole, tra gas, lanciafiamme, massacri all’arma bianca e furiosi bombardamenti tra i reticolati.

James Franco, affiancato da uno stuolo di comprimari, da Christien Anholt a Philip Winchester, da David Ellison ad Abdul Salis, da Martin Henderson a Tyler Labine e con la partecipazione del solito onnipresente Jean Reno (è il capitano Georges Thenault), cerca di dare credibilità a questa storia realmente accaduta.
Tra gli interpreti vi segnaliamo il dolce e tenero viso di Jennifer Decker, un volto nuovo del cinema francese da tenere d’occhio….

2007. Gran Bretagna. Regia di Tony Bill.
Con James Franco, Jean Reno, Jennifer Decker, Martin Henderson, Tyler Labine.

Pierfranco Bianchetti
 
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