E’ la panchina la casa provvisoria di Pietro Paladini, dirigente di una grande casa di distribuzione cinematografica italiana che si sta fondendo con un gruppo francese.
L’ uomo al quale l’estate prima è venuta a mancare improvvisamente la moglie, tutte le mattine accompagna a scuola Claudia, la figlia di dieci anni e poi si ferma nel piccolo giardino di fronte all’edificio scolastico per osservare la vita della gente ed aspettare che il dolore, il lutto per la perdita di una persona cara, emerga nella sua testa e nel suo cuore.

Pietro, invece, apparentemente indifferente e calmo, giorno dopo giorno fa amicizia con la piccola umanità del luogo: il proprietario del bar ristorante dove consuma pasti frugali a mezzogiorno; una bella ragazza che porta a spasso il suo cane; un signore del palazzo di fronte di cui è ospite a colazione di tanto in tanto.

Su quella panchina arrivano uno alla volta anche i suoi colleghi d’ufficio, Carlo, il fratello attore, affezionatissimo alla nipotina; l’ex fidanzata e cognata ed ancora altri amici ed amiche, tutti però carichi della loro sofferenza e del loro dolore e quindi incapaci di consolarlo, ma al tempo stesso attratti dalla sua incomprensibile calma.
Pietro supererà la sua apatia solo da un incontro erotico ad alta tensione con Eleonora Simoncini, una bella donna da lui salvata da sicuro annegamento in mare, mentre a poca distanza, nella villetta di vacanza di famiglia, la moglie Lara moriva quasi inspiegabilmente.

Per Pietro, dopo “il caos calmo” e grazie a questa esplosione di vitalità sessuale, arriverà finalmente il liberatorio inizio del risveglio della sua vita.
Tratto dall’omonimo bel romanzo di Sandro Veronesi, il film diretto da Antonello Grimaldi, racconta lo spaesamento dell’uomo contemporaneo quasi incapace di elaborare il lutto per la perdita di una persona cara senza poter confidare nel conforto di una tradizione religiosa né di una laica.

Gran mattatore Nanni Moretti affronta questa grande prova d’attore dalla prima all’ultima scena affiancato da un cast di colleghi motivati; Alessandro Gassman, nel ruolo del fratello Carlo, Valeria Golino in quello della cognata Marta; Isabella Ferrari, l’amante capace di scuoterlo e la piccola Blu Yoshimi, la figlia Claudia.

Ottime anche le partecipazioni straordinarie come quella del solito Silvio Orlando, di Hippolyte Girardot e soprattutto del grande regista Roman Polanski, nei panni di Steiner, il capo della multinazionale destinata ad assorbire la società nella quale lavora Pietro Paladini.

2008. Italia. Regia di Antonello Grimaldi.
Con Nanni Moretti, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Blu Yoshimi, Hippolyte Girardot, Silvio Orlando.

Pierfranco Bianchetti

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