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Brezza di mare

   
Un piccolo angolo di paradiso, che sarebbe piaciuto anche a Dante Alighieri, qui ricordato con colta venerazione. Una fettina d’Italia gustosa e ospitale, nella tradizione di questa terra compresa tra le dolcezze dell’Appennino e i venti dell’Adriatico, al confine tra Romagna e Marche tanto che gli abitanti si definiscono marchignoli

L’architettura ricorda una casa di campagna, al limitar del borgo; affacciata su un ampio paesaggio agreste: 10 ettari coltivati tutti in tecnica biologica, con ortaggi e erbe odorose, pecore, maiali e animali da bassa corte allevati allo stato brado. Nel fienile si scorge la treggia monumentale slitta in legno che un bue trascinava per trasporti in collina.

I terreni sono delimitati da filari di cipressi e querce, sullo sfondo, tra i cespugli scorre il rio Salsa che confluisce al Foglia; il fosso prende nome dai banchi di salgemma che fecero la fortuna della zona e ancor oggi sanificano la cucina.

Sui monti alla sera si scorgono le luci di Borgo Montefabbri che oltre a essere il più bello dei borghi d’Italia, fa parte di Colbordolo, patria di Giovanni Santi, padre di Raffaello. Aggiungi, proprio qui dietro, la casa di Fabio Tombari, scrittore semplice come i luoghi e fantasioso come i suoi abitanti. La lontana parentela del proprietario, Giuseppe Pierleoni, con Dante Alighieri fa comprendere perché si respiri, con l’aria di campagna, un venticello di sana cultura.

Il buon gusto è assicurato nel delizioso e raccolto ristorante, pochi tavoli, atmosfera linda e rassicurante, cucina sognante e da fiaba proposta da due esperte cuoche. Più ruspante, non meno saporita, l’ampia sala rustica per chi viene in compagnia.

In primis gli insaccati di pesce fresco, soprattutto dell'Adriatico, preparati dalla signora Eliana, esperta cuoca VEDI . Il signor Giuseppe ha passato un anno a Bergen in Finlandia per apprendere i segreti delle preparazioni senza cottura. Triglie, sgombri, muggine, baccalà, salmone sono aromatizzati e conservati, rispettivamente con arancia, bacche di ginepro, rucola, aceto di vino bianco, salgemma.

riquadro.com con la consueta impertinenza, le ha battezzate Ebbrezza di mare. Sono servite in carpaccio, in alternativa al consueto antipasto di pesce: leggerezza e semplicità non si dimenticano.

Seguono i piatti di tradizione con pasta, gustose ricette di carne, pesce e verdure; ottimi vini marchigiani.

In più i due giovani figli, Sara e Mattia, hanno pensato di rendere omaggio al duca d'Urbino Federico di Montefeltro preparando, come si faceva allora, carni lavorate con salgemma, probabilmente dalle miniere di queste colline.

Vitello, cavallo, maiale, agnello diventano un quadrifoglio di vivi sentori che ricordano praterie e foreste. Fatevi raccontare come nel ‘400, alternando neviera a saliera, si riuscissero a mangiare a Pasqua carni cacciate e macellate a novembre.

Scoprirete anche com’è buona la triglia con le pere; con un po’ di fortuna potrete ascoltare gli affascinanti racconti danteschi del professor Angelo Chiaretti , ancor più convincenti grazie al suo inebriante pecorino di fossa. Il professore ha qui aperto l'unica sede dantesca delle Marche

Chi desidera trascorrere qualche giorno in serenità, può soggiornare in una delle dieci camere affacciate alla collina. Arredi classici con molto legno, edilizia eco compatibile, ben insonorizzate e coimbientate, angolo cottura.

Per collegarsi direttamente digitare :
www.riquadro.info/brezzadimare/

Brezza di mare
Giuseppe e Fabiola Pierleoni
Galleria fotografica
 
Brezza di mare
via Ofanto 4/a cap 61010
Rio Salso di Tavullia - (PU)
tel: 0721 491750
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