Percorrendo i vicoli del centro storico si raggiunge quest’oasi di tranquillità. L’avventore è accolto da Nino Bentivegna con il nipote Matteo; l'ambiente è lindo e elegante, come la sala di un casa borghese, curata in ogni particolare. Pareti bianche come le porte, tende, tovaglie e la libreria; si nota ancor più il legno pregiato delle seggiole a lira, gli scaffali dei vini, la vecchia madia con specchio. Pavimento di mattonelle in cemento con disegni geometrici anni ’30; sono attuali le ceramiche esposte, dalle pigne di Gaspare Piatti alle ceramiche sulla tavola ai piatti delle sorelle Percanto, ai coralli di Sciacca. Infine le delicate pitture di Franco Accursio e Gulino. La musica è soffice, appropriata all’ambiente. Davvero notevole il menu, in fortunato equilibrio tra i sapori della tradizione la ricerca di un gusto moderno. In cucina Lila Bentivegna, figlia di Nino e il cognato Angelo Principato. Lila prepara primi e dolci, Angelo segue antipasti e secondi. Aiuti: Francesca Diana, Manuela Guarneri. In cucina si utilizzano per lo più specialità isolane come le farine Mulino del Ponte di Filippo Drago, tuminia e russello che servono anche per la pasta fresca. Il grano tenero maiorca si usa per i dolci e la pasta dei cannoli. Non mancano il pistacchio di Cartabellotta, il sesamo di Sciacca. Tra crostacei e pesce segnalo scampi, sampietro, merluzzo di grossa taglia. Antipasti: insalata calamari e gambero, arance novelline, sanguinello, finocchio. Cannolo salato, sarda salata sfilettata e sott’olio EVO da cultivar biancolilla. Il cannolo: burrata aromatizzata, timo, succo di limone. Cialda di cannolo, ricotta di pecora, pistacchio di Raffadali, miele. Polpo scottato su guanciale di maiale nero su letto di cicerdas e ceci. Busiata di tuminia. macco di fave, gamberi rossi e finocchietto. Ricotta fresca sul fondo del piatto. Busiata, pasta di capperi, carciofo, spinaci e spatola. Tre risotti con gambero rosso, scampi e zafferano, guanciale di suino nero. Gallinella con scampi, tarocco, novellina, vaniglia, zenzero. Filetto di pesce al forno, sampietro in carta fata, timo, origano, capperi, pinoli, pomodori datterini, letto di spinaci. Si possono scegliere piatti vegetariani, misto formaggio, misto formaggi: capra girgentana (molle semistagionato di Giacomo Gati) caciocavallo ragusano Doc, vastedda del Belice, piacentino di Enna, pecorino siciliano. Dolci: ovamurina, dolce conventuale delle suore di clausura di Valverde. Crêpes di uova, mandorle, cannella, zucchero intero, bianco mangiare, crema di latte e zuccata (zucca). Notevole carta dei vini con oltre trecento etichette raggruppate per Val di Mazara, Val Demone, Val di Noto; sono presenti i produttori più noti e i vignaioli emergenti con.rossi, bianchi, rosati e selezione di biodinamici, Spumanti siciliani. Si aggiungono ottime etichette del Piemonte, Toscana, Trentino, Veneto, Francia. Bollicine di Champagne e Spumanti. Distillati e vini da dessert al bicchiere.
Menu degustazione 50/60 €
Chiuso lunedì.
Indirizzo della pagina: www.riquadro.info/hostariadelvicolo/
Vedi Le foto La mia prima recensione dell'Hostaria risale al 2004 'Gli Indimenticabili, 103 ristoranti da non perdere' Claudio Riolo per De Agostini - Quattroruote
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Hostaria del Vicolo

Matteo e Nino Bentivegna

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Hostaria del Vicolo Vicolo Samaritano 10 cap 90129 Sciacca Terme - (AG) tel: 328 172 0848 – 0925 23071 sito web scrivici

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