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Oliver Wine House <br>Sulla tavola
 

Oliver Wine House
Sulla tavola
   
L’aperitivo è notevole per varietà e qualità delle proposte gustose, dai bruschettoni ai pizzotti di pane e pizza tutti a base di pomodoro e mozzarella; poi focacce, crostoni e classici piatti di verdure in pastella, scamorza affumicata, roast beef con scaglie di grana, tortino di patate e il mitico piatto Oliver.

Il menu cambia ogni due mesi, ma la carta propone una decina di piatti a rotazione ogni giorno; sono leggeri, per facilitare chi viene qui per una sosta di lavoro.

Si possono assaggiare tartine, vari tipi di zuppe, paste con ortaggi e legumi curati da Francesca che è vegetariana, ma sa cucinare con perizia qualsiasi piatto. Si può scegliere anche tra pasta con broccoli e sarde, pesce impanato, involtini di carne, arrosto di maiale, rollé di pollo, arista, solo per fare qualche esempio.

Dolci e torte sono preparati da un artigiano locale, ma quelli al cucchiaio e le creme sono di casa.

Nelle foto, oltre al salame, tre piatti vegetariani:

Passato di verdure, zucca rossa e zucchine; patate e carote con menta e basilico; macco di fave, ceci e bieta con finocchietto; verdure panate e fritte.

Caponata sformato di polipo al vino bianco.

Tabulé d’inverno con passato di verdure e timballo di cous cous, passato di fave e ceci.

Oliver

Nel bicchiere

Oliver Wine House
Sulla tavola

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