Tra i segreti della cuoca Laura, la pasta con le vongole e condita con l’acqua dei crostacei, l’uso dei fondi di cottura e poco sale, tutta la semplicità dei gamberi e calamari per i tagliolini km 0. Trionfa una cucina rigorosamente locale, con cibi genuini e di prima scelta, cucinati con perizia e leggerezza. Segnalo, tra gli antipasti e a titolo d’esempio, le sarde in saor: sono spinate e fritte, quindi condite con un intingolo di cipolla di Tropea, uva passa e pinoli tostati. Quindi le cozze marinate o in sauté con le vongole, l’insalata di polpo, il carpaccio di pesce spada e di salmone. Tra i primi ecco una storica invenzione di nonno Marion: la salsa per gli spaghetti alla Checca Si prepara tagliando a cubetti i pomodori san marzano, si aggiunge basilico, aglio e peperoncino, olio extra vergine di oliva e si conserva in barattolo per 10 giorni; fredda, servirà per condire la pasta calda. Si racconta che furono ideati, con quel nome particolare, per l'attore Helmut Berger frequentatore del locale nel 1977 e protagonista, con Marisa Mell, del film La belva col mitra che a quel tempo si girava a Senigallia. Segnalo anche le chitarrine all’astice, le tagliatelle ai frutti di mare, i maltagliati di polenta con ceci e vongole, gli spaghettoni alle poveracce o vongole nostrane, il risotto ai frutti di mare, i paccheri dell’Adriatico e le trenette alle sarde entrambi alla Marion. Per quest'ultime la ricetta del nonno non prevede il loro classico sugo (in bianco e con il pan grattato ecc), ma una passata, quindi un sugo rosso e di carattere.. Si prosegue con il pesce arrosto, il fritto con verdure, gli spiedini di gamberi e calamari, la zuppa di crostacei, le sogliole alla Marion, i sardoncini scottadito. Chi preferisce la carne trova i taglieri di salumi nostrani, la mozzarella fiordilatte alla Checca, gli gnocchi fatti in casa o le tagliatelle al ragù, i ciavattoni all’amatriciana, la tagliata di manzo. Ci si può sedere al tavolo anche per un’insalatona o per una pizza, proposta in decine di fragranti varianti. Fra tutte segnalo la lacrimella con il salame al vino Lacrima di Morro d’Alba insaccato dal norcino Tomassoni di Jesi. Si termina con i dolci al cucchiaio e al forno, degna conclusione di un desco così ricco. Importante: il logo blu con il pesce fu disegnato da Cesarini da Senigallia
Buona carta dei vini con le etichette km 0 di Stefano Antonucci, oltre al Verdicchio dei Castelli di Jesi Crocetta della cantina Croce del Moro di Rosora. Meritevole scelta del Prosecco sia in versione Doc sia Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg. Piacevole anche la Passerina al bicchiere.
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(Visita del 25 ottobre 2014)

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Antica Trattoria da Marion La cucina e il menu - ()

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