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 La Confraternita dei Buonomini
 

La Confraternita dei Buonomini

   
Qui vicino c’era anche la bottega del Ghirlandaio che affrescò la chiesetta di san Martino nella piazza accanto; è nota per la Confraternita dei Buonomini, fondata nel 1411 da Sant'Antonino e composta da 12 uomini che soccorrevano i benestanti caduti in disgrazia senza sottoporli all’onta dell’elemosina; quando avevano bisogno di denaro accendevano una candela alla porta d’ingresso tanto che ancor oggi si dice: “Ridotto al lumicino”.

Le monete si deponevano in una feritoia accanto alla porta, ancora ben visibile, e il disgraziato se le ritrovava in mano senza farsi vedere.
All’interno della chiesa la luce era al minimo per non far riconoscere il mendicante.

La Confraternita è attiva ancor oggi grazie ai 12 rappresentanti delle famiglie fiorentine che da più sei secoli si tramandandano l'impegno di carità.

Aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17

Ambiente di fascino

Un po’ di storia

Il menu, i vini e le birre

I piatti


La Confraternita dei Buonomini

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