È il 1955 e l’America è ancora un paese molto tradizionale. La middle class vive nei sobborghi fuori città , nelle villette linde immerse nel verde, con il giardino ben curato, il cane e i bambini supernutriti. Le giovani mamme hanno i capelli cotonati e le gonne larghe, mentre i mariti con in testa il classico borsalino su completi di flanella grigi, prendono il treno che li porterà tutti i giorni al lavoro negli uffici newyorchesi in mezzo al caos urbano.

Frank e April Wheeler, trentenni biondi, belli ed intellettuali, abitano con i loro due figli in una casetta da sogno a Revolutionary Road tra i boschi e tra i prati del Connecticut. Eppure, nonostante la loro condizione sociale ragionevolmente benestante, sono infelici. Frank, il classico colletto bianco, è frustrato dal suo lavoro d’impiegato in un’azienda di Manhattan, la Knox Business Machine ed April, un passato d’attrice negli anni spensierati vissuti al Village, è profondamente insoddisfatta del suo ruolo di moglie e di madre.

La coppia tendenzialmente anticonformista, è stanca di una routine noiosa e priva di stimoli, tra le serate sempre uguali con gli amici e qualche scappatella extra coniugale del marito.

I due però accarezzano un sogno, forse la soluzione per un futuro più stimolante. Vorrebbero vendere la loro casa e trasferirsi a Parigi (dove lui è stato durante la guerra come militare) e iniziare una nuova vita. April potrà svolgere un ben remunerato lavoro nello staff della Nato e Frank finalmente troverà la sua strada.

Le cose però vanno diversamente rispetto ai progetti parigini. Frank, che accetta di svolgere nella sua azienda un incarico più prestigioso consistente nello scrivere una serie di norme stimolanti per i venditori dei primi prodotti informatici degli anni Cinquanta, è sempre più riluttante a inseguire un progetto così rischioso, scatenando nella moglie rabbia, delusione, accuse e ritrattazioni, che mettono seriamente in crisi la coppia. A ciò si aggiunge un fatto imprevisto, la gravidanza di un terzo figlio non programmato. È a questo punto che la situazione si farà drammatica e forse anche tragica ….

Diretto da Sam Mendes (American beauty e Jarhead), il film, tratto da un libro di culto scritto nel 1961 da Richard Yates (edizioni Minimum fax), riporta sullo schermo undici anni dopo gli interpreti di Titanic, il trentaquattrenne Leonardo DiCaprio e la trentatreenne Kate Winslet, moglie nella vita reale del regista; due attori di razza, che contribuiscono a realizzare una pellicola di solida fattura e di grande impatto emotivo, grazie anche alla sceneggiatura impeccabile di Justin Haythedai dialoghi brillanti e d’alto livello. Revolutionary Road è probabilmente un film destinato a lasciare il segno nel cinema statunitense degli anni Duemila. Impossibile non segnalare infine la strepitosa performance di Kathy Bates, nel ruolo di Mrs. Givings, un’agente immobiliare ficcanaso, che vende il sogno americano nascondendo in realtà una triste vita familiare

2009. Usa. Regia di Sam Mendes.
Con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates.

Pierfranco Bianchetti

· Copertina

· RISTORANTI E VINERIE

· I VIAGGI DI RIQUADRO

· Al Cinema con Bianchetti

· Libri e riviste

· Amici di Riquadro

· Riquadro verde

· APPUNTAMENTI

· riquadro è

· Capoverde a Milano

· CORSO DI SCRITTURA

· Quattro chiacchiere

· Ambasciatore delle Arti

· Cucina e vini

· Rassegne di cibi e vini