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I tessuti d'arte

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Antichi Telai
I tessuti d'arte del patrimonio del Fondo Edifici di Culto
Roma, Palazzo Ruspoli Via del Corso 418
dal 13 maggio al 26 luglio 2009

Presentando la splendida e inedita mostra dedicata ai tessuti d'arte antichi è bene premettere che il Fec, Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, ha tra le sue attività istituzionali, la valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico costituito da oltre 700 edifici sacri in tutta Italia provenienti dagli espropri di fine ‘800. Le chiese, comprese le più belle in Italia e mirabili opere d'arte al loro interno, sono concesse in uso gratuito all’autorità religiosa.

La mostra espone un numero di opere sufficiente a comprendere il valore di quest’arte nata da sentimenti di devozione, senza stancare il visitatore con un percorso troppo impegnativo. Perfetta l’illuminazione che valorizza colori e materiali, utili e chiare le didascalie che accompagnano i periodi artistici, i temi e le singole opere.

I paliotti d’altare, i panni e velluti ricamati, le preziose sete, i broccati e damaschi furono tessuti da maestri artigiani dalla fine del Quattrocento all’inizio del Novecento; sono impreziositi con lama d’oro e d’argento, decorati con fantastici fiori, tralci e fogliame, rifiniti da complesse guarnizioni di madreperle e coralli, intarsiati da tessuti per gli incarnati dei personaggi. Raffigurano paesaggi floreali, giardini e fontane incantate, viaggi per mare e per terra dei Santi. Stupiscono le Madonne vestite con gli abiti da sposa donati dalle nobildonne, spettacolare a scenografica la processione di manichini che raffigurano sacerdoti riccamente parati con pianeta e piviale per le cerimonie liturgiche.

I preziosi filati, recuperati da una complessa e pregevole opera di restauro, provengono da alcune delle più belle chiese di proprietà del Fec. Solo per fare qualche esempio: San Francesco di Paola, chiesa del Gesù Casa Professa, San Giuseppe dei Teatini e il monumentale tabernacolo di Santa Maria degli Angeli detta della Gancia a Palermo; Santa Maria Vallicella e Santa Maria sopra Minerva a Roma; Sant’Andrea alle Dame, monastero di San Gregorio Armeno, San Domenco Maggiore, monastero di Santa Chiara a Napoli; Santa Maria Novella e San Marco a Firenze; San Domenico a Bologna. Il viaggio nel prezioso mondo della devozione religiosa si chiude, simbolicamente, con il delicato e sobrio camice in mussola e organza di San Pio IX, Giovanni Mastai Ferretti, l’ultimo papa re. (Vedi) .

Nel segnalare lo splendido catalogo De Rosa Editore, 240 pagine a colori, grande formato, € 40,00, s’informa che il ricavato del corrispettivo dei biglietti d'ingresso sarà destinato al restauro di un'opera d'arte del patrimonio del Fondo.

Lunedi chiuso; martedi, mercoledi e giovedì dalle 10.00 alle 19,30
venerdì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 22,00
Ingresso € 2,00


Nelle foto, dall’alto: 1 e 2- Scandriglia (Ri) frazione Ponticelli, Chiesa e convento di Santa Maria alle Grazie, Ombrellino professionale, manifattura laziale secolo XIX

3 – Putrella Salto (RI) frazione Borgo San Pietro, Museo del Monastero della Beata Filippa Mereri, Abito femminile, manifattura laziale inizio secolo XIX, seta cangiante ricamata in filo argentato e seta

4 e 5 – Roma Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina, Pianeta Nithard, manifattura Italia Centrale, sec XVII, tessuto laminato, ricamo, fili oro e seta colorata

6 - Roma, Chiesa di Sant’Ignazio Paliotto d’altare, manifattura romana, secolo XVII, fondo in gros de Tours color bianco laminato in argento chiaro, ricamo in seta policroma e oro, argento


Vedi Fondo Edifici di Culto
 
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