Boschi di querce, castagni, ciliegi e frassini contornano Castelbuono; alle spalle, i monti delle Madonie e poco lontano il mare. Il borgo, a 500 metri d’altitudine, è ricco di storia, natura, arte e buona cucina. . Per fare qualche esempio: i reperti greco-romani, il casale ypsigro bizantino, il castello della famiglia Ventimiglia che dominò con lungimiranza dal XIV secolo; qui si ammirano gli stucchi della scuola di Serpotta. Mirabili la chiesa di San Francesco con il portale quattrocentesco di Francesco Laurana, la Matrice Vecchia che conserva splendidi polittici, affreschi medievali e una Madonna attribuita ad Antonello Gagini; il museo di Storia Naturale dedicato a Francesco Minà Palumbo; la fontana della Venere ciprea. Da non perdere il tocco dell’antico orologio ogni quarto d'ora; il meccanismo si osserva da vicino nel palazzo dell’ex Banca di Corte in piazza Margherita .

La comunità del borgo è molto attiva e organizza iniziative di cultura e divertimento, arte, sport, gastronomia, feste tradizionali e religiose. Castelbuono è anche virtuosa per l’impianto di geotermia e un piano di risparmio energetico premiato per i risultati; fa parte di una rete di 70 geoparchi dell’Unesco.

Pro Loco Castelbuono, tel 389 689 3810

In primavera si partecipa a una visita guidata al sentiero delle orchidee

Nelle foto, dall'alto in basso: Venere ciprea; Madrice vecchia, l'orologio ottocentesco

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