site map
Pubblicità network vinoclic
 
 
 
 
 

Il passato

  INDICE DELLE RUBRICHE
Rimini (Gael Garcia Bernal), è un giovane traduttore, il cui matrimonio con Sofia ( Analia Couceyro), suo amore fin dai tempi del liceo, è ormai arrivato al termine dopo dodici anni.
Il modo civile con il quale i due tentano di affrontare la separazione s’interrompe, quando l’uomo incontra Vera (Moro Anghileri), una bella modella di ventidue anni che finirà tragicamente sotto l’autobus dopo averlo visto baciare in strada la sua ex moglie.

Ripresosi dal trauma, Rimini un anno più tardi si risposa con Carmen (Ana Cementano), una collega traduttrice, ma ben presto accusa un misterioso e grave vuoto di memoria che gli impedisce di ricordare le lingue che traduce. Tutto ciò provoca in lui smarrimento e frustrazioni che rischiano, nonostante la nascita di un figlio, di far naufragare il suo secondo rapporto coniugale, anche a causa delle attenzioni morbose della sua prima moglie Sofia, ritornata a corteggiarlo.

Fragile e immaturo, si rifugia nuovamente tra le sue braccia, ma pagando un caro prezzo. Il giovane è, infatti, esibito da Sofia come fosse un trofeo nelle riunioni dell’Istituto Adele H., di cui lei è responsabile; un gruppo femminile new age, ispirato all’ omonimo e mitico film di Francois Truffaut, che ha come scopo la riconquista di un marito o di un compagno a suo tempo dato per perduto.

Rimini, che per le allieve di Sofia è visto come la prova vivente dell’efficacia delle teorie del “gruppo di donne che amano troppo”, riacquista la memoria, ma beffardamente anche la voglia di nuove avventure sentimentali…

Tratto dal romanzo di Alan Pauls, un capolavoro della letteratura argentina, il film diretto da Hector Babenco ( Pixote, la legge del più debole, Il bacio della donna ragno), è indubbiamente un’opera originale, sia per l’atmosfera alla Dostoevskij, sia per la raffigurazione di una mascolinità molto lontana dagli stereotipi universali. Rimini, un convincente Gael Garcia Bernal, nuova star del cinema latino americano, appare come un uomo che non è più macho, sperduto ed in balia di un mondo femminile sensuale ma soffocante. Un individuo travolto dall’amore delle donne, che lo rendono incapace di gestire la sua vita.
Con uno stile quasi metafisico Babenco ci mostra le strade e gli austeri palazzi di una Buenos Aires cupa, invernale e solitaria, com’è l’esistenza del protagonista, un naufrago dei sentimenti e una vittima dell’amore passionale.

Il passato è una pellicola sconcertante; uno studio sulla femminilità e sulla mascolinità che può lasciare spiazzato lo spettatore.
Forse un film da non perdere..

2007. Argentina – Brasile. Regia di Hector Babenco.
Con Analia Couceyro, Moro Anghileri, Ana Celentano.

Pierfranco Bianchetti
 
· Copertina
· RISTORANTI E VINERIE
· I VIAGGI DI RIQUADRO
· Libri e riviste
· Amici di Riquadro
· Riquadro verde
· APPUNTAMENTI
· riquadro è
· Capoverde a Milano
· CORSO DI SCRITTURA
· Quattro chiacchiere
· Ambasciatore delle Arti
· Cucina e vini
· Rassegne di cibi e vini