La musica ha sempre accompagnato l’allegria e la quotidianità attorno alla tavola. Nei secoli d’oro tra ‘500 e ‘700, dame e cavalieri erano accolti con rinfreschi e l’armonioso divertimento di sceltissima musica. Nell'800 i sonetti romaneschi di Gioacchino Belli prendevano spunto dalla cucina per raccontare una Roma divertita e un po’ piccante. A quei tempi di riunificazione nazionale, le canzoni popolari regionali erano cantate nelle osterie, con chitarre, mandolini, fisarmonica o batter di mani. Accompagnavano, per esempio, la bionda di Voghera che mondava il riso nei campi. Gli appassionati ricordano il cantautore milanese Nanni Svampa a fine ‘900 e i mitici Gufi<> che sapevano rievocare la vita semplice di campagna e i sapori di zuppe e caci contadini. Un passato che non tornerà più (per fortuna! come pensa qualcuno) sopraffatto dalla modernità e dal ritmo, dall’universalità del rock and roll: nel 1963 Paul Anka compose A steel guitar and a glass o wine.
La musica completa la vita di Gualtiero Marchesi che ha sposato una concertista e ha creato uno stile professionale di altissimo livello. Trent’anni fa, nel suo ristorante milanese di via Bonvesin de la Riva, si assaggiavano a fine pranzo le tagliatelle alla cioccolata e, chiudendo gli occhi sembrava di ascoltare una romanza. Stessa magia con il riso con lamina d’oro offerto in un’aula di Brera. La professione del cuoco (questa è la definizione preferita da Gualtiero Marchesi nasce da molteplici ispirazioni; soprattutto è un buon mestiere che permette di guadagnarsi da vivere con decoro. Molti hanno il piacere di elaborare gli alimenti per il piacere del gusto altrui. Spesso il cuoco raccoglie la tradizione familiare, coltiva i ricordi d’infanzia; giorno dopo giorno il mestiere diviene artigianato e arte.
Il giovane cuoco romano Alessandro Battisti ha sommato tutti questi ingredienti fino a raggiungere uno stile e un’arte, perché no? che riprende modi antichi della professione. Un ritorno al passato nella cucina del Duemila. Con buon orecchio alla musica. Dal 2013 Alessandro partecipa alla rubrica radiofonica Il Disco è Servito. Ogni settimana realizza i piatti ispirato da una musica che ha fatto la storia del rock. Musica e cibo si accoppiano per un viaggio sensoriale e gustoso, allietando sia l'udito sia il palato degli ascoltatori. ( Nelle foto: Gualtiero Marchesi; un dipinto di Bruegel dal libro I fasti del Banchetto Barocco di June di Schino e Carolyn Gianturco; Alessandro Battisti.)
Il disco è servito
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Alessandro Battisti

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