La via Flaminia fu costruita dal censore romano Gaio Flaminio nel 220 a. C. Partiva da Roma, attraversava l’Etruria e arrivava fino a Rimini; fu ricostruita da Augusto e restaurata da Adriano.
Il tratto nell’Urbe si disse via Lata (oggi Corso); poi la via Flaminia toccava Narnia (Narni), Interamna(Terni), Spolitium (Spoleto), Calle (Cagli), Forum Sempronii (Fossombrone), Fanum Fortunae (Fano), Pisaurum (Pesaro), Ariminum (Rimini) e qui, al termine della via, nel 27 a.C. fu eretto l’arco in onore di Augusto.
10 km. dopo Scheggia e ampi tornanti, la via Flaminia, strada statale n° 3, entra nelle Marche; attraversa Cantiano, Cagli, sfiora Acqualagna, si specchia nelle verdi acque del fiume Candigliano protetto dalla Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Si percorre la galleria scavata dall’imperatore Vespasiani nel 76 d.C. Dopo i maestosi palazzi di Fossombrone corre diritta verso Fano e Pesaro. Si possono scegliere percorsi alternativi per l’Eremo di Fonte Avellana, Sassoferrato, Urbino, Pergola, San Lorenzo in Campo, nella valle del Cesano.
Antica cittadina caratterizzata per i monumentali palazzi e chiese che degradano dalla collina al fiume Metauro.
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