Nel comune di Melilli la Cava o Pirrera Sant’Antonio è uno spettacolare monumento naturale e sotterraneo. Scavata dall’uomo per oltre 250 anni, la Pirrera si sviluppa all’interno di una massa rocciosa: bianchi strati di calcare. Nel 2022 l’amministrazione comunale ha pubblicato il documentato libro illustrato, L’ età della pietra a Melilli con presentazioni del sindaco Giuseppe Cara (“una riserva di emozioni e sviluppo culturale”) e di Rosario Cutrona (“ricorda l’eccelsa qualità della pietra, gli enormi piloni di pietra bianca, 5 metri di lato, 27 metri di altezza, 25 mq di scavo”).
La pietra racconta storie di cavatori scalpellini, di maestri esperti; venne utilizzata per costruzioni in tutta Italia. Alla Pirrera si accedeva a dorso di mulo o d’asino con la scalea (cento scale) in parte scavata nella viva roccia della montagna.
Georges Vallet era convinto che i monumenti principali della città di Megara fosse costruita con la pietra bianca di Melilli.
