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I libri di Vincent

Questa mattina il postino ha recapitato a Palermo i due pacchetti consegnati alle poste di Lambrate Milano, la settimana scorsa. Due splendidi volumi che raccontano la mostra di Van Gogh, l’uno catalogo, l’altro dedicato ai libri.

Ho rivissuto le due ore trascorse recentemente con Vincent, la sua famiglia, i contadini nei campi, i mangiatori di patate, l’essicatoio del pesce, i paesaggi e i cieli punteggiati, i fiori e la luna… si potrebbero stilare elenchi infiniti. Le sensazioni di Vincent sono innumerevoli, i suoi sentimenti sono profondi, i colori muti in realtà parlano, urlano, piangono.

In questa mostra milanese delle opere di Van Gogh al Mudec Museo delle Culture a Milano, i curatori propongono una straordinaria collezione di disegni e dipinti del pittore olandese. La curatela della mostra è affidata a tre studiosi: lo storico dell’arte Professor Francesco Poli; Mariella Guzzoni, ricercatrice e curatrice del percorso “Van Gogh: vivere con i libri”, che si articola lungo tutta la mostra, e Aurora Canepari, conservatore responsabile del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, curatrice della sezione “Van Gogh e il Giapponismo”.

Circa 40 opere provengono dal museo Museo Kröller-Müller di Otterlo, nei Paesi Bassi. Paesaggi di campagna e agricoltori, fiori e alberi, borghi, l‘interno di un ristorante, cieli punteggiati da stelle e luna. Straordinari capolavori come gli studi di teste e figure per I mangiatori di patate, e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese; Moulin de la Galette, Autoritratto , Interno di un ristorante, Natura morta con statuetta e libri, degli anni parigini (1886-87); Frutteto circondato da cipressi, Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer, La vigna verde, Ritratto di Joseph-Michel Ginoux del periodo di Arles (1888-89); Paesaggio con covoni e luna che sorge, Covone sotto un cielo nuvoloso Infine i Pini nel giardino dell’ospedale, Uliveto con due raccoglitori di olive, Tronchi d’albero nel verde , Il burrone, dipinti durante il suo internamento all’ospedale di Saint-Rémy (1889-90).

L’esposizione segnala la profondità culturale dell’artista e, oltre ai quadri, nelle vetrine sono esposti i libri che leggeva con impegno. Solo a titolo d’esempio segnalo Shakespeare e Dickens.
Lo opere sono presentate in dialogo con i libri amati dal pittore; “Van Gogh: vivere con i libri” è una accurata selezione di oltre trenta edizioni originali di libri e riviste d’arte, che si articola lungo tutta la mostra. Provengono in gran parte dalla collezione della curatrice Mariella Guzzoni. Autrice del dotto libro “ I libri di Vincent - Van Gogh e gli scrittori che lo hanno ispirato", nel risguardo lo definisce lettore insaziabile, divorava centinaia di libri, fonte d’ispirazione. Il lettore scopre la vita del pittore intellettuale e gode con un quadro ogni due pagine.

Segnalo le tematiche particolarmente interessanti per chi ama la natura, l’agricoltura, l’ospitalità della ristorazione.

La mostra dedica ampio spazio all’amore di Van Gogh per il Giappone, rappresentato dal gran numero di stampe per lo più provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.