Enoteca Ai vini d'oro di Pietro Arnone

La prima vineria cittadina in posizione strategica tra Borgo Vecchio, via Libertà e il Politeama. Nella sala d’ingresso il bancone ha tutto il fascino della radica con marmo; pregevole soffitto a travi e vini ben ordinati. Nella seconda sala, più propriamente usata per esposizione, le pareti sono arredate con scaffali e vetrine con i vini che Pietro Arnone, esperto e cordiale, apre a rotazione periodica. La carta dell’enoteca propone vini soprattutto siciliani, con i grandi nomi e i piccoli che possono vantare una buona tradizione. Si aggiungono toscani e piemontesi, cioè l’aristocrazia del vino, buona rappresentanza da tutte le regioni; quindi Spumanti, vini francesi, distillati scelti con cura e competenza; bella serie di birre.Aperitivo di classe con deliziosi bocconcini, squisite delicatezze e appropriati abbinamenti. In particolare i panetti con delizie: mortadella di Verona, prosciutto affumicato di maiale nero dei Nebrodi, lonza affumicata, salame toscano, gorgonzola, parmigiano, pecorino toscano, caciocavallo, pancetta senese e di Sauris, prosciutto di Parma e san Daniele. L’attività è iniziata nel 1941 con il nonno Giuseppe, poi il padre e dal 1988 con Pietro Arnone.

I terreni della famiglia Arnone sono localizzati in due territori: il primo a Misilmeri, contrada Feotto, in collina tra 150 e 800 metri slm. Il secondo a Portella di Mare, in vista del mare di Villabate, a tra 200 e 300 metri slm; qui si coltivano anche pregiate olive da tavola, di buon diametro, carnose; poi conservate in leggera salamoia. La località è nota anche per la scoperta a Pizzo Cannita, di due pregevoli sarcofagi fenici che si distinguono per copertura in forma umana; raccontano scambi con l’Oriente e risalgono al IV –V sec. a.C. Sono appunto visibili al Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo, ingresso da piazza Olivella.

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