Alla fine degli anni ’60 i Navigli erano frequentati dagli studenti delle superiori (Ragioneria e Istituti Tecnici) e delle Università. Poteva essere la Statale, la Cattolica, la Bocconi, tutte nei dintorni. Il mercato immobiliare del quartiere consentiva di affittarsi una mansardina a un costo molto contenuto. Locali spesso senza riscaldamento ma bastava una stufetta elettrica o a carbone. Quattro piani di scale a piedi, bibite, focaccia e la serata era fatta. Si tenga conto che nel quartiere di Porta Ticinese esistono ancora le trattorie d’un tempo, con giardinetto e menu a base di pastasciutta e cotoletta alla milanese.