via Cerva 14 - 20122 Milano
Trattoria storica a San Babila; tre vetrine, all’ingresso un bancone monumentale ingentilito dalla boiserie foderata con bottiglie e bicchieri. Rinnovato con buon gusto e rispetto ha pareti color rosso pompeiano, soffitti con travi a vista, quadri, qualche tavolo e seggiole di legno tipiche del ’900. A lato del banco un corridoio conduce alla sala più grande, affollata e gremita. L’accesso è controllato all’ingresso e il deflusso è rapido per favorire gli avventori in pausa pranzo.
Il locale esiste da tempo immemorabile e nel 1968 arrivarono Pino e Pina; da qualche anno ci accolgono i figli Marco e Mauro Mario Ferri. Quest’ultimo si occupa della spesa, con impegno rigoroso. Due volte alla settimana sceglie le carni da un macellaio di Bascapé, nella fascia di confine tra il Pavese e Milano. Acquista la mezzena, il roast beef senza venature, il bollito di manzo, tra le specialità della Casa. Le ricette della tradizione di famiglia rispecchiano la cucina popolare milanese. Buona cura nella scelta dei cibi e nella realizzazione dei piatti; per esempio, sulla pastasciutta solo sughi freschi, ragù o salsa di pomodoro; il risotto si prepara con brodo di manzo e gallina. Dalla semplicità nasce una cucina tradizionale di ottima qualità, i frequentatori sono abituati, gli avventori occasionali trovano una inaspettata sorpresa. Si aggiunga la bonomia dei fratelli proprietari e la loro dedizione per i clienti. Si può scegliere tra un menu a prezzo fisso da 16,00 euro con primo secondo, contorno, acqua e vino. I piatti in carta cambiano tutti i giorni, non ci si può annoiare. Marco è appassionato di vini e propone un’ottima selezione nazionale con ampia presenza di nomi noti; anche tre vini al bicchiere. Si può comprare una bottiglia e gustare qualche buon calice. Chi non ama bevande alcoliche sorseggia un delicato centrifugato con arancia, mela, carota, pera, pompelmo, kiwi, secondo gusto e stagione.
Ambasciatore delle Arti: i fratelli Ferri consigliano la visita a Villa Necchi Campiglio, donata al Fai. Atmosfera anni ’30 e capolavori d’arte in via Mozart 14