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Trattorie milanesi

Le trattorie a Milano fanno parte del paesaggio urbano, anzi lo condizionano positivamente. La città ha saputo mantenere nei secoli alcuni monumenti concreti e simboli culturali che la differenziano. Dalle mura alle porte, dai giardinetti al dialetto morbido e allegro; le trattorie sono forse un centinaio, dal centro alla periferia, alcune semplici come le bocciofile, altre eleganti e citate dai quotidiani internazionali. Tutte unificate dalla cordialità dei proprietari (non sono società a condurle), buon vino e cibi genuini della tradizione.
Raccomando di prenotare.

Inizio indicando Da Pino, Al Casottel, La Latteria: le porto nel cuore e prima mi concedo una divagazione.

Un tempo, dopo teatro si chiacchierava al Cantinone, tra via Agnello e Piazza San Fedele. La Casa degli Omenoni ospitava l’omonimo teatro, un gioiello, credo fino agli sgoccioli dei ’60. Chi pensa che si andasse a Teatro in compagnia non poteva immaginare che si arrivasse anche a mille persone per sera tra giovani e adulti, genitori e fidanzate, prof e colleghi. Era l'Odeon, il Nuovo, il Lirico, Il Piccolo, dell'Arte, Parenti, altri gioielli come Palazzo Durini, Beccaria. Potrei continuare. Fra i tanti cuori di Milano qui ne batteva uno speciale. Qualcuno si sposò in Comune e il rinfresco si festeggiò proprio al Cantinone. A cinquanta metri in via Hoepli si nota e si gode il caffè Ravizza. Un caro amico meridionale vi accoglierà con entusiasmo.

Trattoria Bottiglieria da Pino

Via Cerva 14 tel 02 7600 0532
Storica a San Babila, una meraviglia condotta dai fratelli Marco e Mauro Ferri. Carni sopraffine e cucina popolare milanese, cantina da intenditori, simpatia e competenza tramandata dalla famiglia. Anche menu fisso da 16 euro. Aperta dalle 12 alle 15, da lunedì a sabato.


Trattoria Casottel
Via Fabio Massimo 25 tel 02 5740 3009
Vecchia cascina alle porte di Milano, ma si può arrivare anche con la metro gialla, fermata Porto di Mare, non lontana dal centro. La signora Isa Rebecchi e qui da 25 anni e propone una cucina lombarda ineguagliabile.

Alla vecchia latteria, cucina vegetariana
Via dell’Unione 6 tel 02 874 401
Nel cuore cittadino, tra via Torino e piazza Duomo; raccolta, pochi tavoli, esiste dal 1885 e la giovane Francesca Notari propone una squisita cucina vegetariana, saporita e colorata. Segue gli insegnamenti dei genitori. Aperta dalle 9 alle 17, da lun a sab.

Altrettanto amate ecco:
Trattoria Mirta - piazza San Materno 12 - tel 02 9118 0496 - 338 6251 112 www.trattoriamirta.it
Tra via Casoretto e via Ampere, tra piazzale Loreto e stazione di Lambrate.
Un tocco di Scapigliatura nell’ambiente raccolto e moderno organizzato dal cuoco uruguaiano Juan Lema; propone una cucina di campagna ispirata da numerose regioni italiane che ben conosce e dalle ricette di mamma che l’ha addestrato. Felici accostamenti tra fantasia e tradizione, piatti di giornata sempre rinnovati. Vini a calice da una cantina ben rifornita.

Trattoria Masuelli San Marco
viale Umbria 80 - tel 02 55 184 138 - www.masuellitrattoria.it
Tra le porte Romana e Vittoria resiste sempre più alla grande dal 1921; l’aprirono i genitori del patron Pino che l’ha portata al vertice con la moglie Tina e ora con il figlio Max. In cucina convive la tradizione lombarda con quella piemontese: agnolotti, trippa, risotto solo per esempio. La milanesita s’indora con la notorietà internazionale tanto meritare le recensione anche del New York Times.

vedi anche GINROSA, a San Babila non è trattoria ma merita



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