Negozi storici a Palermo, nuove generazioni alla ribalta.
Il 7 novembre 2021 al cinema d'Essai Rouge et Noir di Palermo si è conclusa la terza campagna per il riconoscimento dei Negozi Storici della città. Confcommercio ha gestito l’iniziativa con la partecipazione del Comune di Palermo e alcune associazioni culturali. Osservando i luoghi che hanno ospitato le cerimonie possiamo trarre alcune considerazioni. Anzitutto la manifestazione del 22-23 aprile 2017 La via dei librai al Cassaro può essere considerata un’anteprima; i negozi di via Vittorio Emanuele si aprirono per la presentazione di libri e scrittori, un incontro d’intenso respiro culturale si tenne al Piano della Cattedrale con la partecipazione di molti che abbiamo poi ritrovato fra i negozi storici riconosciuti successivamente.
Sempre con la partecipazione concreta di Confcommercio e della sua vivace presidente Patrizia Di Dio, il primo gruppo di Negozi Storici fu riconosciuto nel giugno 2018 con una cerimonia nella sfavillante piazza San Domenico quindi nel cuore della città. La seconda assegnazione nel 2020 al Grand Hotel Piazza Borsa, monumento al viaggio e alla storia; ai nostri giorni, quindi la citata terza assegnazione al cinema Rouge et Noir nel 2021, cultura e divertimento; infine la quarta asegnazione nell'ottobre 2022 al Circolo ufficiali.
Ricordiamo che la Bottega storica vanta almeno 50 anni di attività e la medesima merceologia.
Locale di tradizione con attività anche differente da quella iniziale, conserva l’insegna storica o la tipologia architettonica.
Antico mestiere d’interesse culturale ha conservato l’insegna storica o la tipologia architettonica
Antica struttura alberghiera, con almeno 50anni di attività conservando la medesima insegna
Oltre a queste considerazioni, negozi e aziende storiche sono importanti per l'economia cittadina, spesso garantiscono la valorizzazione di ambienti, palazzi, strade. Oltre alle storie familiari e alle attività di antica origine cerchiamo di comprendere meglio i valori artistici e architettonici dei luoghi commerciali visitati. Basti ricordare gli ambienti e gli arredi sempre curati e datati in varie epoche; sono numerosi anche i veri e propri musei che documentano l’attività nel tempo.
Il valore dei beni monumentali è immenso, molto attraente per investitori italiani e esteri; vale molto di più del decantato turismo, tanto ingombrante quanto miserello. Ristrutturazioni, mantenimento, investimenti per arredi e macchinari, impegno economico per i dipendenti, controllo del territorio sono affidati ai proprietari.
Conoscendo le storia di queste aziende non si può non notare un dato in controtendenza rispetto alla crisi siciliana del lavoro e all’esodo enorme dei giovani verso altri lidi. Nelle aziende storiche le nuove generazioni restano a lavorare in famiglia, contribuiscono con entusiasmo al rinnovamento. Si sono avvicendate generazioni una dopo l’altra e ognuna ha preparato terreno favorevole per la successiva.
Claudio Riolo, Marketing manager e pubblicista