Il pirata marinaio dalla camicia bianca, lungo paltò nero, baffi severi, fitti capelli sbarazzini, sguardo libertino, orecchino anarchico.
Dal primo ‘900 ha viaggiato a La Valletta, Cordova, Ancona, Trieste, Venezia, Boston Liverpool, in Cina, Manciuria, Argentina, Patagonia, Antille Caraibi, Venezuela, Stati Uniti e in mezzo mondo.
Ha incontrato personaggi tratti dalla realtà, Rasputin, Joseph Conrad, Butch Cassidy, D’Annunzio, il filosofo Rudolf Steiner, solo per citarne alcuni. E soprattutto donne bellissime, donne intriganti.
Continueranno a vivere grazie alla matita dell'artista.
Il pirata marinaio porta sul capo le città del mondo che ha conosciuto, ponti, torri, campanili, palazzi, ruote panoramiche e soprattutto la capitale britannica.
Non possiamo seguire questo mondo fantastico, né percorrere quelle strade, né osservare quelle vedute mentre una pioggia di foglie secche vola nel vento e cade al suolo.
(opera di Alessandra Palazzotto)