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Riso di Sicilia e croissant da manuale

Caldo mezzogiorno nel borgo dei monti di Palermo. Alla pasticceria Marena di San Cipirello ci gustiamo due inediti siciliani che però appartengono all'immaginario della grande cucina di tutti i mondi: risotto e croissant. Daniele Ragusa, proprietario, ci ha abituato da tempo alle sorprese. In realtà si limita semplicemente a valorizzare i doni agricoli della sua terra. Dalle farine alla pasta dei grani antichi siciliani con tutto il loro contorno di dolci e salati, dalle decine di tipi di arancine che fa assaggiare ogni dicembre ai taglieri di formaggi e salumi genuini autoctoni, alle varietà di frutta esotica coltivate vicino al mare di Palermo. Ci ha stupito anche con vini stupendi e birra ineguagliabile.

Raccontiamo ora il croissant. Se capita di chiederlo al bar o dal fornaio nessuno nega l'origine surgelata. A richiesta di spiegazioni rispondono quasi offesi, loro son normali e voi marziani.
In effetti la pasta sfoglia è una delle preparazioni di base della pasticceria classica. Si possono allestire un’infinità di dolci: cannoncini ripieni crema, sfogliatelle e ventaglietti, torte diplomatiche. La stessa pasta si utilizza per tartine e pasticcini salati da aperitivo. La riuscita della pasta è piuttosto difficile per la complessità delle lavorazioni e per i tempi lunghi di lavorazione. La cottura richiede perizia.

Nel laboratorio di Daniele il pasticcere impasta la farina integrale biologica, siciliana con il burro (non margarina) e acqua. Stende vari strati sottili, li sovrappone, inforna.
Per la farcitura prepara creme e marmellate assolutamente genuine con mandorle, pistacchio, caffè Chili Chocolate, nocciole. Non più di 40 al dì.

Oggi ci presenta anche il riso raccolto a Catania e lavorato a Camporeale, a due passi dal locale. Per maggior autorevolezza ha scelto il principe, per il risotto alla milanese che la cuoca ha così raccontato: riso mantecato in padella con cipolla, aggiunta di brodo vegetale e zafferano di Sicilia. Perfetto.

Il riso era coltivato in Sicilia fino all’inizio ‘900. Ora ritorna nel catanese grazie a una nuova tecnica ad irrigazione turnata che permette la stessa qualità con una minor dispersione idrica.
Il Carnaroli ha chicco lungo e ottima tenuta in cottura, adatto per i risotti, insalate di riso e in bianco.
Il Riso siciliano Carmisa da agricoltura biologica è prodotto da Sementi Sanzone di Diamanti Gabriella, via Giuseppe Impastato 2 – 91043 Camporeale (Palermo)

Le foto dell'articolo sono di Federica Maniscalco



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